Aumento prezzi
Le cause che hanno portato l'aumento dei prezzi di molti articoli e dei ritardi nelle consegne di alcuni prodotti.
Il perdurare della pandemia e le restrizioni ad essa collegate stanno mettendo a dura prova la stabilità dei mercati internazionali. Ne è prova il continuo e forte aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi di logistica registrato nel corso dell’ultimo quadrimestre. Una tendenza che purtroppo parrebbe confermarsi tale anche per tutto il 2021.
I disagi causati dal Covid-19 hanno portato alla chiusura di alcuni stabilimenti che producono materie prime con il conseguente aumento di costi, inoltre l'aumento dei costi dei trasporti e il cambio sfavorevole Dollaro/Yuan, riducono la disponibilità dei prodotti e l'aumento dei prezzi.
Rispetto a dicembre 2020 il costo del metallo, acciaio, plexiglass è più che raddoppiato.
Altri componenti come gomma, pvc, cartone, legno solo per citare alcune materie prime hanno visto i prezzi aumentare di oltre il 25%.
Questi incrementi sulle materie prime, ovviamente, portano aumenti anche sui componenti necessari a completare il prodotti finito, anche se questo poi viene realizzato in Europa o in Italia i componenti e le materie prime arrivano quasi tutte dalla Cina.
Anche i noli nave non accennano a diminuire.
Le ultime quotazioni hanno fatto balzare a 4700 USD il trasporto di un container dalla Cina -ad ottobre scorso era a 725 USD-
Tali incrementi si ripercuotono sulla grande quantità di semilavorati e prodotti finiti che l'Italia importa, sommandosi così agli aumenti di prodotto.
La carenza di materie prima e di semilavorati crea anche ritardi nelle consegne e nella mancanza momentanea di alcuni articoli nei prossimi mesi.
Il perdurare della situazione rischia di rendere vano ogni sforzo di contenere l'aumento dei prezzi dei prodotti.
I disagi causati dal Covid-19 hanno portato alla chiusura di alcuni stabilimenti che producono materie prime con il conseguente aumento di costi, inoltre l'aumento dei costi dei trasporti e il cambio sfavorevole Dollaro/Yuan, riducono la disponibilità dei prodotti e l'aumento dei prezzi.
Rispetto a dicembre 2020 il costo del metallo, acciaio, plexiglass è più che raddoppiato.
Altri componenti come gomma, pvc, cartone, legno solo per citare alcune materie prime hanno visto i prezzi aumentare di oltre il 25%.
Questi incrementi sulle materie prime, ovviamente, portano aumenti anche sui componenti necessari a completare il prodotti finito, anche se questo poi viene realizzato in Europa o in Italia i componenti e le materie prime arrivano quasi tutte dalla Cina.
Anche i noli nave non accennano a diminuire.
Le ultime quotazioni hanno fatto balzare a 4700 USD il trasporto di un container dalla Cina -ad ottobre scorso era a 725 USD-
Tali incrementi si ripercuotono sulla grande quantità di semilavorati e prodotti finiti che l'Italia importa, sommandosi così agli aumenti di prodotto.
La carenza di materie prima e di semilavorati crea anche ritardi nelle consegne e nella mancanza momentanea di alcuni articoli nei prossimi mesi.
Il perdurare della situazione rischia di rendere vano ogni sforzo di contenere l'aumento dei prezzi dei prodotti.